THAT’S ALL FOLKLORE!
Panel & Talk
15 Ott 2024 H11:45
Evento gratuito
Online
Evasione ed ancora di salvezza dalla contemporaneità che stiamo vivendo, il folklore resiste, si rafforza e diviene strumento per riappropriarsi del proprio quotidiano, riconnettendosi con usanze radicate nella cultura arcaica del nostro Paese. In Italia sono migliaia i riti religiosi e pagani, feste tradizionali, carnevali, danze e musiche che vengono tramandati da generazione in generazione e sempre più musicisti ed artisti si approcciano a questo patrimonio, cercando di attualizzarlo e farlo proprio.
Qual è la magia che si cela dietro il folklore e quanto è importante preservarla? Come si riconosce la società di oggi nelle tradizioni? Quale sarà il suo futuro in mano alle nuove generazioni? Qual è il processo da mettere in atto per trasferire questo patrimonio su formati e linguaggi legati al contemporaneo?
In questo panel indagheremo le radici antropologiche del folklore, cerando di individuare le metodologie di ricerca ed i passaggi che permettono ad artisti e creativi di scovare un patrimonio di musiche, tradizione e riti, traducendolo poi in un prodotto artistico contemporaneo, valido e coerente.
Obiettivo della discussione è anche tracciare, a seconda del campo di appartenenza degli ospiti, una linea guida generale per capire come intervenire, valorizzare e innovare il nostro immenso patrimonio culturale.
OSPITI
LAURA BONATO
Professoressa Associata di Antropologia Culturale Presidentessa del Corso di Laurea Magistrale in Comunicazione Internazionale per il Turismo @ Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere e Culture Moderne Università di Torino
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Professore associato presso l’Università degli Studi di Torino, Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere e Culture Moderne, insegna Antropologia Culturale e Antropologia dei Beni Culturali e Ambientali. È presidente del corso di laurea magistrale in Comunicazione Internazionale per il Turismo. La sua attività di ricerca riguarda il campo della ritualità e del folk revival, cercando anche di analizzarne le interessanti implicazioni legate al turismo; contemporaneamente sviluppa le sue indagini nell’ambito dell’antropologia alpina relative alle politiche di sviluppo territoriale e alla gestione del patrimonio demoetnoantropologico, continuando anche gli studi intrapresi da anni mirati al recupero e alla valorizzazione del patrimonio culturale. Tra le sue esperienze di ricerca più recenti da segnalare il coordinamento dei progetti: Marginal Areas. Sustainability and Know-how in the Alps (MASKA) (2015-2017), finanziato dalla Compagnia di San Paolo; Growing Consciousness RIS Challenge project aimed at revitalizing agro-food chains in rural areas through sustainable innovation (2020 e 2021), finanziato da EIT FOOD (European Institute of Innovation and Technology); PRIN 2020 Abitare i margini, oggi. Etnografie di paesi in Italia e PRIN 2022 Musei locali ed ecomusei. Spazi patrimoniali di partecipazione attiva. È membro del comitato scientifico del progetto Tutela e valorizzazione del patrimonio culturale immateriale e demoetnoantropologico dei gruppi folcloristici del territorio nazionale del Ministero della Cultura.
MATILDE CASSANI
Architetta
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Matilde Cassani studio si muove in un’area di confine tra architettura, installazioni, ed event design. Il lavoro trova la propria origine nelle implicazioni spaziali del pluralismo culturale. I lavori sono stati esposti in molte istituzioni e manifestazioni fra cui lo Storefront for Art and Architecture di New York (2011); tre edizioni della Biennale Architettura di Venezia (2012, 2014, 2018);Victoria and Albert Museum (2015); Triennale di Oslo (2016); Biennale di Architettura di Chicago (2017); Manifesta 12 (2018); Triennale di Milano (2019); Cassani ha insegnato in diverse università europee fra cui il Sandberg Instituut di Amsterdam, la Syracuse Architecture University di Firenze. Attualmente insegna alla NABA di Milano e alla AA, Architectural Association di Londra. Sue opere sono presenti nelle collezioni di diversi musei fra cui il Victoria and Albert Museum,il MAXXI e il Franz Hals Museum di Harleem.
DONATO DI TRAPANI
fondatore e producer nel collettivo Lero Lero e degli Indigo Studios di Palermo
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Musicista e produttore palermitano, negli anni si cimenta nella composizione di musiche per mostre, spettacoli teatrali, opere di videoarte e podcast. Tra queste: Artengo2000 (premio Barcelona Producciò, 2017); Romantic Disaster, (Biennale di Venezia, 2020); Armisanti! (Audible, 2021); Manfred, (Colline Torinesi, 2022); Salomè, (Triennale Milano, 2024). Fa parte della band del cantautore scozzese Paolo Nutini. Partecipa alle registrazioni dell’ultimo disco (Last Night in the Bittersweet, uscito nel 2022 e subito al vertice delle classifiche UK) e al successivo tour mondiale che si è concluso nell’estate del 2024. Negli anni intraprende numerosi tour italiani ed europei con i cantautori Colapesce Dimartino, Nicolò Carnesi, Fabrizio Cammarata e Angelo Sicurella suonando pianoforte, tastiere ed elettronica. Dello stesso Nicolò Carnesi inoltre ha co-prodotto gli album Bellissima Noia (2016) e Ho Bisogno Di Dirti Domani (2019). Nel 2021, durante una residenza artistica sponsorizzata da Ortigia Sound System, dà vita al progetto L’Ora Blu con il sassofonista Gianni Gebbia e il producer Lamusa II. Ore di improvvisazione vengono condensate in un disco edito l’anno successivo per l’etichetta dello stesso festival. È tra i fondatori di Indigo Studios, studio di produzione e residenza artistica nato nel 2015 a Palazzo Lampedusa, nel cuore di Palermo, in cui ricopre le mansioni di produttore e arrangiatore e lavora con vari artisti del panorama musicale italiano e internazionale. È membro fondatore del collettivo Lero Lero, con il quale da qualche anno affronta e reinterpreta l’imponente archivio delle musiche popolari siciliane trasportandolo nella contemporaneità.
FABIO RIZZO
Fondatore e producer nel collettivo Lero Lero e degli Indigo Studios di Palermo
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Musicista, produttore artistico, discografico, autore e regista radiofonico. Socio fondatore dell’Associazione Culturale Maia, operante nel settore della produzione musicale, radiofonica e culturale in genere. Presidente e socio fondatore di Indigo srl, società che gestisce l’omonimo spazio di produzione e residenza artistica all’interno di Palazzo Lampedusa a Palermo. Ha lavorato per Rai Radio2 in qualità di regista e autore delle musiche originali delle trasmissioni radiofoniche “Rembò”, “Souvenir d’Italie”, “Emigranti Esprèss”. Autore dei programmi “Perle d’Oriente” e “Jingle Bells” (quest’ultimo realizzato presso Rai Corporation, New York). Con Fabrizio Cammarata e The Second Grace ha prodotto due album e sostenuto numerosi tour all’estero, di cui due negli Stati Uniti. Ha fondato un’etichetta discografica indipendente, la 800A Records, ed è stato produttore artistico degli album di artisti come il Pan del Diavolo, Alessio Bondì, Sergio Beercock, Dimartino, Nicolò Carnesi, Black Eyed Dog, Eugenio in via di Gioia e tantissimi altri. È stato direttore artistico del PAM – Palermo Art & Music Festival 2014, che ha avuto luogo all’interno di Palazzo Chiaramonte-Steri e della rassegna musicale Barri. Attualmente cura la direzione artistica di Mondo Sounds Festival che ha visto la sua prima edizione nel 2019 a San Vito Lo Capo e di Vita ra me Vita, rassegna realizzata a Palermo nel 2020. Ha firmato la colonna sonora del film Spaccaossa, presentato alla Giornata degli Autori della Mostra del Cinema di Venezia e finalista ai premi David di Donatello 2023. Fa parte di Lero Lero, collettivo di studio, ricerca e sperimentazione sulla musica di tradizione orale siciliana. L’esplorazione del patrimonio musicale arcaico siciliano lo ha portato negli ultimi anni alla chitarra microtonale, attraverso la quale sta ricercando un proprio linguaggio melodico, melismatico, profondamente mediterraneo.
TONI CUTRONE
Musicista e Compositore | MAI MAI MAI
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“MAI MAI MAI” è un progetto audio/video di Toni Cutrone che intreccia suoni e immagini di un viaggio oscuro attraverso le tradizioni e il folklore del Sud Italia e del Mediterraneo. Esplora in profondità l’interazione tra i rituali pagani e il cattolicesimo, tra la natura e la magia nella vita rurale, tra la tradizione musicale e i suoi sviluppi contemporanei, utilizzando suoni d’archivio e registrazioni sul campo insieme a collaborazioni con musicisti “avant/etnici” contemporanei come Vera di Lecce, Lino Capra Vaccina, Maria Violenza, Youmna Saba, Mike Cooper, Nziria, Go Dugong… Rappresenta una sorta di “Hauntology Mediterranea” che, lungi dall’essere semplicemente nostalgica, risveglia rumorosamente quegli spettri di cui racconta e li evoca per accompagnarci nella nostra vita quotidiana. Mai Mai Mai ha pubblicato dischi con etichette quali Boring Machines, Yerevan Tapes, Not Not Fun, God Unknown, Instruments of Disciplines, La Tempesta International, Maple Death Records, WV Sorcerer Production.
MODERA
ENRICO GAMBADORO
Art Director (Fondatore e Direttore Creativo di Ortigia Sound System)
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Enrico Gambadoro, Architetto e direttore creativo, si è formato studiando presso la scuola di Architettura di Siracusa. Dopo aver curato una serie di attività extra accademiche sull’isola di Ortigia, ha fondato il festival Ortigia Sound System. Attualmente con base a Catania, città d’origine, gli ultimi progetti sono di marca multidisciplinare, provando ad includere e a far dialogare all’interno della piattaforma culturale festival varie discipline: musica, architettura, paesaggio e arte contemporanea, con un focus e raggio d’azione sull’intero territorio siciliano.